Roma (NEV), 10 gennaio 2018 – Sul fronte del dialogo ecumenico il 2018 segna un anniversario importante: sono 50 anni che l’elaborazione dei materiali della Settimana per l’unità dei cristiani (SPUC) avviene ecumenicamente a livello mondiale. A poco più di una settimana dal tradizionale ottavario (18-25 gennaio) lo fa notare il pastore Luca Maria Negro, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), che precisa: “Proprio mezzo secolo fa, nel 1968, si cominciò a celebrare la SPUC a partire dai materiali elaborati congiuntamente dalla Commissione Fede e Costituzione del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) e dal Segretariato per la promozione dell’unità dei cristiani (l’attuale Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani). Può sembrare un particolare di secondaria importanza – dice Negro –, visto che la SPUC è più antica”. Infatti, prendendo come data di inizio la celebrazione promossa nel 1908 dall’episcopaliano Paul Wattson, l’ottavario ha 110 anni. Continua Negro: “In realtà, c’è una bella differenza tra pregare per l’unità da soli e partendo dal punto di vista della propria confessione religiosa, e una preghiera ecumenicamente condivisa fin dalla sua preparazione tra i cristiani di tutte le denominazioni. E anche di tutti i paesi del mondo, visto che dal 1974 i materiali vengono preparati da gruppi ecumenici locali”.
Relativamente al tema della SPUC 2018, scelto dalle chiese caraibiche e che verte sul trionfo sull’oppressione (vedi qui), il presidente FCEI aggiunge: “Il fatto che i materiali vengano dai Caraibi è di buon auspicio per l’ecumenismo ‘nostrano’. La Conferenza delle chiese dei Caraibi (CCC), che da 45 anni riunisce le chiese cristiane di una vasta regione che si estende dalle Bahamas a nord fino alla Guyana francese a sud, e dalle isole Barbados a est fino al Belize a ovest, ha la particolarità di essere l’unico dei sette organismi ecumenici del mondo in cui la Chiesa cattolica non solo è una delle chiese membro (lo è anche nel Pacifico e in Medio Oriente) ma addirittura è uno dei membri fondatori, attraverso la Conferenza episcopale delle Antille. E perché di buon auspicio per noi? Perché il 2018 dovrebbe – finalmente! – essere l’anno di nascita del tanto atteso ‘tavolo permanente di consultazione’ delle chiese cristiane in Italia. Cattolici, protestanti e ortodossi in Italia dovrebbero dar vita a questa struttura ecumenica proprio pochi giorni dopo la fine della Settimana di preghiera. Mentre pregheremo che il Signore spezzi le catene di ogni schiavitù, chiediamogli dunque che spezzi anche ogni nostra eventuale resistenza, e ci aiuti a renderGli finalmente, anche nel nostro Paese, una testimonianza ecumenica unitaria”.
Cos’è la SPUC? Leggi qui la scheda per approfondimenti.