Roma (NEV), 23 gennaio 2018 – Si aprono ufficialmente domani a Ginevra, in Svizzera, le celebrazioni per il 70° anniversario del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC). Seguiranno una serie di appuntamenti nel corso dell’anno, con apice il 23 agosto, data della fondazione del maggiore organismo ecumenico mondiale nel 1948, ad Amsterdam.
La moderatora del Comitato centrale del CEC l’anglicana keniota Agnes Abuom, prima donna e prima rappresentante africana nel ruolo, ha dichiarato: “Nei prossimi 40 anni dobbiamo demistificare il dominio della teologia del consumismo che ha relegato la ‘madre terra’ a oggetto di sfruttamento a opera di pochi individui affamati di profitto. Dobbiamo abbracciare una cittadinanza globale e una comunità globale, avere cura gli uni degli altri e del nostro pianeta, per il bene delle generazioni future. Sogno un mondo in cui la dignità di ogni donna e di ogni uomo possa essere rispettata. Un mondo in cui i bisogni fondamentali di ogni persona possano essere soddisfatti. Un mondo libero dalle discriminazioni razziali, dalle persecuzioni etniche, dalla xenofobia. Un mondo libero dalle violenze sessuali e di genere e dove lo stato di diritto sia efficace contro il crimine. Un mondo globale e senza confini, dove le persone siano libere di poter viaggiare in sicurezza e in piena libertà”.
L’inaugurazione del 70° anniversario si tiene il 24 gennaio nella città svizzera, presso la cappella del Centro ecumenico, con una liturgia e un momento conviviale organizzati dall’Assemblea delle chiese e le comunità cristiane di Ginevra (RECG) nell’ambito della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Fra gli eventi in programma nel 2018, anche la Conferenza mondiale sulla missione e l’evangelizzazione (a marzo ad Arusha, in Tanzania), il Comitato centrale (a giugno, a Ginevra), il Simposio sullo sviluppo sostenibile con ACT Alliance, (in autunno a Uppsala, in Svezia).
Il CEC raggruppa 348 chiese protestanti e ortodosse in tutto il mondo e coinvolge anche, in qualità di osservatore, la chiesa cattolica.