Roma (NEV) 1 marzo 2019 – La Comunità avventista di Bologna, in collaborazione con la locale Agenzia avventista di soccorso e sviluppo (ADRA), si è resa disponibile per contribuire al “piano freddo” organizzato dal Comune di Bologna e gestito dall’Azienda pubblica di servizi alla persona (ASP) fino al 31 marzo.
Coordinati dagli assistenti sociali del Comune e insieme ad altri volontari provenienti da parrocchie, università e associazioni, l’iniziativa coinvolge circa 20 volontari di ADRA e della Chiesa avventista. Ogni martedì sera a turno, nella cucina della chiesa, si preparano una bevanda e un pasto caldo da portare nella struttura di accoglienza assegnata dal Comune. “L’attività è una piacevole occasione di ritrovo per i volontari e allo stesso tempo è motivo di riflessione sulla condizione di disagio sociale che nasce dalla povertà” si legge sul sito di ADRA Italia.
Il “piano freddo” del Comune di Bologna consta di 261 posti letto, un Help Center itinerante e un servizio di mail per segnalare casi di necessità per accoglienza notturna in un luogo, anche su indicazioni della Protezione civile. Grazie alla rete di volontariato vengono distribuite coperte, sacchi a pelo, bevande calde e pasti caldi.
“Si può portare un po’ di calore e conforto anche semplicemente con l’ascolto – racconta una volontaria –. Alcuni senza tetto raccontano spontaneamente il loro vissuto, c’è chi ha perso casa e lavoro, ci sono storie di abbandono, di solitudine, di distacco dai propri affetti familiari o dal proprio paese di origine, di delusioni o di speranze per un futuro migliore. Si torna a casa con la consapevolezza che il nostro operato è certamente una piccola goccia in un oceano di bisogni e che la solidarietà è un valore che va sempre perseguito”.