Roma (NEV), 13 luglio 2011 – Sarà anche quest’anno un’intensa settimana di riflessioni, dibattiti e preghiera quella che caratterizzerà la XLVIII sessione estiva di formazione del Segretariato attività ecumeniche (SAE) dedicata al tema dell’etica. Il titolo dell’incontro, che si svolgerà a Chianciano Terme (Siena) dal 24 al 30 luglio prossimi, è “Camminare in novità di vita (Romani 6:4).
In dialogo sull’etica”. Come si legge nella presentazione della sessione “Il SAE affronta una questione che si sta rivelando di estrema attualità come dimensione cruciale della crisi che vive l’Italia a un secolo e mezzo dall’Unità. Quale contributo può dare in questo contesto una prospettiva ecumenica? Cosa può offrire al rinnovamento della vita civile? E come parlare di etica nel tempo della globalizzazione, così segnato dall’incontro di culture e religioni diverse? Sono capaci le chiese di pronunciare parole comuni, che aiutino a costruire vite informate al Vangelo? L’etica, insomma, può davvero essere uno spazio di dialogo o non rischia piuttosto di essere occasione di scontro tra matrici ideali diverse?”. Domande complesse che il movimento ecumenico italiano vuole affrontare a viso aperto. “Si tratta di una scelta molto coraggiosa – ha affermato il professor Fulvio Ferrario, docente di teologia sistematica alla Facoltà valdese di teologia di Roma, nella sua rubrica “Il cammino verso l’unità”, andata in onda durante la trasmissione radiofonica di RAI Radiouno “Culto evangelico” di domenica scorsa -. Negli ultimi anni, infatti, l’ambito dell’etica è stato spesso oggetto di gravi dissensi tra le chiese, in particolare tra quella cattolica e ortodossa da una parte, e molte chiese protestanti dall’altra. Si tratta di un problema assai serio, perché, evidentemente, non esiste fede cristiana senza uno stile di vita corrispondente: il fatto che l’etica sia terreno di dissenso profondo segnala che la divisione tra le chiese non è soltanto una faccenda di teologi o autorità religiose, ma coinvolge in termini assai diretti la vita di chi crede”.
La complessità del tema e dei problemi in esso impliciti ha suggerito di articolarne la trattazione in un arco biennale, dedicando la sessione di quest’anno a un interrogazione di fondo sull’etica ecumenica, per preparare l’attenzione per tematiche più specifiche, che caratterizzeranno invece quella dell’anno prossimo. Guardando da vicino il programma (www.saenotizie.it), dopo una introduzione sull’etica nella società globale, le relazioni affronteranno il tema sotto le angolature delle “Figure bibliche dell’etica” (sapienza, sequela), degli “Stili di etica” (creazione, vocazione, liturgia, Scrittura) e della riflessione sull’etica in campo ecumenico. Sono previsti inoltre una relazione sulla recente Convocazione ecumenica internazionale per la pace di Kingston (maggio 2011), una tavola rotonda dei giovani su “Cercate la giustizia” e una liturgia ecumenica per commemorare il decimo anniversario della Carta Ecumenica. Nove gruppi di studio affronteranno il nodo dell’etica nella modernità (tra filosofia e teologia), nell’educazione, nelle diverse tradizioni religiose, nel cinema, in relazione alla riconciliazione e alla pace. Numerosi gli esperti protestanti: in ordine di “comparsa” Gioachino Pistone, Eric Noffke, Letizia Tomassone, Ermanno Genre, Elisabetta Ribet, Leonardo De Chirico, Paolo Ricca, Luca M. Negro, Nicola Sfredda, Lidia Maggi, Gesine Traversari, Ulrich Eckert, Fabio Traversari, Gianna Urizio. Per ulteriori informazioni: SAE, tel. 02 87 85 69, saenazionale@gmail.com, www.saenotizie.it