Roma (NEV), 11 gennaio 2012 – “Non ci arrendiamo e proviamo a ripartire”: questo il titolo dell’editoriale che apre il primo numero di “Confronti” del 2012 a firma del suo direttore, Gian Mario Gillio. Tre mesi fa la storica rivista di dialogo interreligioso aveva lanciato l’allarme: rischiava la chiusura.
Ora “Confronti” va avanti grazie al caloroso e concreto sostegno di lettori, abbonati, amici, ma anche comunità di fede, associazioni, enti. Oltre a ringraziare tutti coloro che con il loro contributo hanno dimostrato di apprezzare l’esperienza editoriale della Cooperativa Com-Nuovi Tempi, nel suo editoriale Gillio non dimentica altre realtà editoriali che sono oggi in grave sofferenza, come l’emittente “Radio Beckwith”, o il settimanale “Riforma”: “voci importanti per il pluralismo del nostro Paese che non devono assolutamente spegnersi”. Per Gillio un “bene comune” da salvaguardare, che purtroppo è a rischio per i tagli all’editoria voluti dalle ultime manovre.
Ricco e diversificato, come sempre, il numero di gennaio in edicola che si apre con altri due editoriali a firma di Enzo Marzo e Lia Tagliacozzo, rispettivamente dai titoli: “Un governo con poca laicità e molto Vaticano”, e “Per una Memoria viva ma senza retorica”. Stimolanti anche i servizi che spaziano dalle prospettive della rivolta araba per il 2012 (Mostafa El Ayoubi) a Occupy Wall Street (Paolo Naso), dalla situazione nelle carceri italiane (Valter Vercellio e Patrizio Gonnella) alla laicità nella scuola pubblica (Nicola Pantaleo), dalla presenza centocinquantenaria dei battisti in Italia (Raffaele Volpe) alla condizione femminile dell’immigrazione (Franca Di Lecce e Stefania Sarallo), dalla situazione della chiesa cattolica in Vietnam (Vittorio Bellavite) al Rapporto annuale della Fondazione Critica Liberale e della CGIL sull’Italia secolarizzata (Adriano Gizzi) (www.confronti.net).