Roma (NEV), 18 gennaio 2012 – Dal 20 al 22 gennaio una trentina di delegati dei Sinodi delle chiese evangeliche in Europa si incontreranno presso l’Accademia evangelica di Bad Boll (Germania) per riflettere sul tema della prossima Assemblea generale della Comunità di chiese protestanti in Europa (CCPE) che si terrà a settembre a Firenze dal titolo “Liberi per il futuro”. E’ la prima volta che dei sinodali di tutte le chiese evangeliche del Vecchio Continente si confrontano con lo scopo di rafforzare la collaborazione tra quelli che sono gli organi decisionali delle singole chiese. Parteciperanno per l’Italia il pastore valdese Giuseppe Platone, presidente dello scorso Sinodo delle chiese metodiste e valdesi, nonché Christiane Groeben, presidente del Sinodo della chiesa evangelica luterana in Italia (CELI).
L’incontro, promosso dalla CCPE (meglio conosciuta come Concordia di Leuenberg) e dalla chiesa regionale del Württemberg, intende promuovere lo scambio di informazione su problemi etici e politici, condividere i risultati raggiunti dalle singole chiese membro, mettere in rete di progetti. Tra i temi all’ordine del giorno: le nuove generazioni, la diaconia, la crisi europea, la giustizia e diritti umani, le migrazioni. Un momento sarà dedicato anche al Cinquecentenario della Riforma che cadrà nel 2017. Sabato pomeriggio è stato invitato ad intervenire sul tema “Le chiese evangeliche e il futuro dell’Europa” il vicepresidente del Parlamento europeo Rainer Wieland.
La settima Assemblea generale della CCPE – organismo che raccoglie 105 chiese luterane, riformate, unite e metodiste di 30 paesi – si terrà a Firenze dal 20 al 25 settembre. “Quali sono le diverse esperienze che le chiese vivono nei loro paesi attraversati dai cambiamenti sociali? Quali possono essere i contributi teologici e pratici comuni delle chiese evangeliche a favore di un’Europa in mutamento?” queste alcune delle domande che il presidente della CCPE, il pastore Thomas Wipf, vorrebbe veder affrontate dalle chiese membro. L’appuntamento di Baden Boll, in questo senso, rappresenta un momento di riflessione preliminare alla discussione assembleare.