Roma (NEV/WCC), 27 giugno 2012 – Le Nazioni Unite devono assegnare “un più forte e chiaro mandato” all’iniziativa di pace di Kofi Annan in Siria. E’ questa la convinzione espressa dal pastore Olav Fykse Tveit, segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), in un comunicato dello scorso 26 giugno.
“E’ solo attraverso un processo di pace inclusivo e multilaterale che il peggio può essere evitato”, ha detto Tveit che ha poi aggiunto: “La perdita di migliaia di vite di civili non può più essere affrontata con dichiarazioni verbali e con le divisioni espresse dalla comunità internazionale. Come CEC siamo profondamente convinti che l’ONU abbia un ruolo primario da svolgere nell’ambito del suo mandato fondativo”.