Roma (NEV), 14 novembre 2012 – “Il riconoscimento dei titoli di studio acquisiti all’estero. Difficoltà, sfide, prospettive”: questo il titolo del seminario promosso dal Servizio rifugiati e migranti (SRM) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), che si svolgerà domani a Roma (presso la Sala Margana in piazza Margana 41), e che vedrà gli interventi di rappresentanti del governo, di agenzie internazionali (UNHCR e OIM), di ONG e del mondo dell’associazionismo.
La giornata di studio, che nel pomeriggio prevede anche lo scambio di buone pratiche e di esperienze concrete sul territorio, muove dalla constatazione che i cittadini stranieri residenti in Italia affrontano grandi difficoltà nel farsi riconoscere i propri titoli di studio conseguiti all’estero. Un dato di fatto che ostacola un più equo ingresso nel mercato del lavoro, quindi l’integrazione socio-economica.
Ad introdurre i lavori sarà Franca Di Lecce, direttore del SRM, che così spiega il senso dell’iniziativa: “Il seminario nasce con l’obiettivo di fornire informazioni pratiche a chi ha necessità di comprendere cosa fare e a chi rivolgersi per chiedere il riconoscimento del proprio titolo accademico e professionale. Dai dati a nostra disposizione emerge che circa il 7% dei rifugiati è in possesso di un titolo accademico, mentre il 20% di un diploma di scuola secondaria di secondo grado. Inutile dire che la mancata valorizzazione delle risorse e competenze è un’occasione perduta per l’Italia: ecco allora un tassello importante per la definizione di politiche migratorie incisive e lungimiranti, quello cioè di avviare un cambiamento sostanziale in merito al riconoscimento dei titoli di studio e delle qualifiche professionali di rifugiati e migranti”.
L’SRM della FCEI è da anni impegnato nel settore dell’accompagnamento dei migranti allo studio. Gestisce infatti il programma ESP – Ecumenical Sholarship Programme, un progetto di sostegno allo studio per richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale iscritti a corsi accademici e professionali. Il programma è finanziato dalla Diakonisches Werk e dalla Churches Helping Churches (Germania), ed è portato avanti in collaborazione con il Centro Astalli (JRS), la Caritas Diocesana di Roma e l’Associazione Comboniana Servizio Emigrati e Profughi (ACSE). Per informazioni: srm@fcei.it.