Roma (NEV), 30 gennaio 2013 – L’ecclesiologia sarà il tema al centro del primo incontro di una serie di consultazioni tra la Comunione di chiese protestanti europee (CCPE) e il Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, previsto dal 7 al 10 febbraio prossimi a Vienna. Il tema è tra quelli più controversi nell’attuale dibattito ecumenico, come precisa il vescovo luterano austriaco e segretario generale della CCPE, Michael Bünker: “Il dialogo sulla comprensione della chiesa e sulla via dell’unità ha la più alta priorità nell’ecumenismo di oggi. Ho molta speranza nei risultati di queste consultazioni e credo che il nostro documento ecclesiologico fondamentale ‘La Chiesa di Gesù Cristo’ (1994) possa essere un buon punto di partenza”. Della delegazione della CCPE – guidata dal vescovo Friedrich Weber, nuovo presidente dell’organismo ecumenico protestante – farà parte anche il professor Fulvio Ferrario, docente di teologia sistematica alla Facoltà valdese di Roma. “Ciò che di nuovo porta questa serie di consultazioni – ha rilevato Ferrario all’Agenzia stampa NEV – è che per la prima volta il Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani assume come interlocutore non una chiesa – come accade nei dialoghi bilaterali – ma una Comunione di chiese quale è la CCPE”.
La Comunione di chiese protestanti europee promuove un modello ecumenico di unità sulla base del motto “unità nella diversità riconciliata”. Conta 106 chiese membro in tutta Europa in rappresentanza di più di 50 milioni di persone: chiese luterane, riformate, unite, metodiste, che grazie alla Concordia di Leuenberg (Svizzera) stipulata nel 1973, si prestano mutuo riconoscimento dei ministeri e dei sacramenti. Per ulteriori informazioni www.leuenberg.eu.