Roma (NEV), 20 marzo 2013 – La Chiesa ortodossa cipriota ha annunciato di voler mettere i propri beni a disposizione del Paese per far fronte alla grave crisi economica che lo ha colpito. L’arcivescovo Chrysostomos II si è detto disposto a ipotecare le proprietà ecclesiastiche per investire in titoli di Stato. “La Chiesa ed i monasteri hanno messo a disposizione tutto quello in loro possesso per salvare il paese”, ha dichiarato Chrysostomos questa mattina dopo un incontro con il presidente cipriota Anastasiades Nikos.