Francia. Svoltosi a Lione il primo Sinodo della neocostituita Chiesa protestante unita

Tra i temi discussi il fine vita, ma anche l'ambiente e questioni liturgiche

Roma (NEV), 15 maggio 2013 – Presidente della neocostituita Chiesa protestante unita di Francia (EPUF) – nata l’anno scorso dall’unione delle chiese riformate e luterane – è il pastore riformato Laurent Schlumberger. Eletto lo scorso 10 maggio dal primo Sinodo della EPUF svoltosi dall’8 al 12 maggio a Lione, è affiancato da due vice luterani: Patricia Hildebrand e il pastore Jean-Frédéric Paztrinsky.

I circa 200 delegati sinodali nel corso dei lavori assembleari hanno discusso di fine vita, sottolineando come in questo ambito non si possano imporre specifiche direttive né pronunciare una parola definitiva, dato che è in ballo la sfera più intima di una persona. Pertanto, per il sinodo non è possibile – di fronte alla malattia, la sofferenza o la morte – inquadrare rigidamente cosa sono la dignità, la libertà individuale, la responsabilità collettiva. Il Sinodo ha affermato che la vocazione delle chiese si esprime innanzitutto nell’accompagnamento discreto e rispettoso di tutte le situazioni personali e uniche. Tra i temi affrontati anche l’ambiente: il Sinodo ha deciso di aprire un’ampia riflessione nelle chiese sull’ecologia nella sua dimensione teologica, diaconale, spirituale ed ambientale. Sul tappeto anche le questioni di natura liturgica della EPUF, a cominciare da una liturgia comune per i nuovi ministri di culto da definire entro il 2017.

L’11 maggio è stato dedicato alle celebrazioni della storica unione a cui hanno partecipato numerosi esponenti di chiese francesi ed europee, nonché il ministro del governo francese responsabile dei culti Manuel Valls. Dall’Italia erano presenti il moderatore della Tavola valdese Eugenio Bernardini, e il pastore Pawel Gajewsky della chiesa valdese di Firenze (vedi NEV 20/13) (www.eglise-reformee-fr.org/).