Roma (NEV), 22 maggio 2013 – Prosegue all’interno della Chiesa di Scozia il dibattito sull’omosessualità. L’Assemblea generale dei presbiteriani scozzesi, in corso fino al 24 maggio prossimo ad Edimburgo, si è infatti espressa sulla consacrazione di pastori omosessuali conviventi.
Il testo approvato, da un lato, ribadisce la tradizionale posizione della chiesa che esclude la possibilità di ministri di culto omosessuali; dall’altro, in base al diritto di ogni comunità di scegliere il proprio pastore, lascia libere le chiese locali di orientarsi in modo diverso ed eleggere pastori legati a partner dello stesso sesso attraverso una unione civile. La mozione ha trovato un ampio consenso tra gli oltre 800 membri dell’Assemblea che hanno scelto una soluzione di compromesso su un tema altamente divisivo.
“Si tratta certamente di una decisione presa per la pace e l’unità della chiesa”, ha dichiarato la pastora Lorna Hood, moderatora della chiesa di Scozia, ricordando come tuttavia, su questo tema c’è “chi si sente comunque ferito e in sofferenza”.