Roma (NEV), 22 maggio 2013 – “La nostra prospettiva ecumenica: dove andiamo?” è stato il tema della riunione del Comitato esecutivo della Comunione mondiale delle chiese riformate (CMCR) svoltasi a Dodowa (Ghana) dal 5 al 17 maggio. All’attenzione dei 30 membri del comitato stavolta non erano le mere attività di questa giovane comunione di chiese (nata nel 2010 dalla fusione dell’Alleanza riformata mondiale e del Consiglio ecumenico riformato), ma era in particolare la natura dei rapporti tra la CMCR e il Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), ma anche con altri organismi ecumenici, la cui sede è a Ginevra (CH), dal momento che gli uffici della CMCR da gennaio 2014 si trasferiranno ad Hannover (Germania). Le ragioni di questa decisione sono dettate dai problemi finanziari, tant’è che con questo spostamento dal 2015 si potranno risparmiare 180mila franchi svizzeri, spiega il tesoriere generale, Johann Weusmann. Nel corso della discussione il Comitato, riaffermando il suo attaccamento all’ecumenismo mondiale, ha tuttavia ritenuto necessario, sia da un punto di vista programmatico che costituzionale, mantenere un ufficio-antenna al Centro ecumenico di Ginevra.
Tra gli altri temi all’ordine del giorno anche i progetti per il 2014 che si incentreranno su: la tratta degli esseri umani, lo sviluppo di relazioni rispettose e non violente tra uomini e donne, la formazione di giovani pastori e teologi, ma anche la lettura critica del sistema finanziario internazionale. A questo scopo è stato creato un comitato di esperti composto da economisti, sociologi, e teologi incaricato di elaborare dei principi per un sistema più equo e sostenibile. L’idea è di sottoporre le proposte che vi scaturiranno alle istituzioni finanziarie e ai governi.
L’incontro, ospitato dalle due chiese ghanesi membro della CMCR, la Chiesa evangelica presbiteriana del Ghana e la Chiesa presbiteriana del Ghana, si è concluso con un culto, al termine del quale il sudafricano Jerry Pillay, presidente del CMCR, ha reso omaggio al segretario generale, il pastore ghanese Setri Nyomi, che dopo 14 anni lascerà l’incarico a luglio. Ai 30 membri del Comitato esecutivo quest’ultimo ha rivolto un appello a seguire la via che Dio ci indica anche se essa ci manda in luoghi “non confortevoli”.
La Comunione mondiale delle chiese riformate rappresenta 80 milioni di cristiani in 108 paesi del mondo (www.wcrc.ch).