Roma (NEV), 23 ottobre 2013 – Numerose saranno le questioni di fondo alle quali la prossima Assemblea generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) sarà chiamata a dare risposte. Dal 30 ottobre all’8 novembre i delegati di 345 chiese anglicane, protestanti e ortodosse provenienti da tutto il mondo si sono dati appuntamento a Busan, in Corea del Sud (vedi NEV 43/13), per fare il punto sulle sfide poste al movimento ecumenico. Si va dai rapporti con la chiesa cattolica – anche alla luce del nuovo papa Francesco -, a quelli con il mondo pentecostale ed evangelicale, da come far fronte alle sempre più frequenti persecuzioni di cristiani nel mondo, fino alla ristrutturazione interna legata anche all’emergenza finanziaria dello stesso CEC.
Tra i temi caldi figurano appunto le finanze: sebbene esista un criterio per definire l’ammontare del contributo da versare da parte di ogni singola chiesa membro, negli ultimi anni si è venuta stabilendo una linea più morbida, per cui sono le chiese stesse a decidere se e quanto pagare. Una situazione non soddisfacente, che genera differenze e incomprensioni tra le diverse chiese che aderiscono all’organismo. Se i contributi associativi nel 2009 ammontavano a 5,6 milioni di franchi svizzeri, nel 2010 sono diminuiti di mezzo milione e solo 230 fra le chiese membro avevano versato il contributo previsto. Ma soprattutto, la X Assemblea del CEC – i cui lavori si svolgeranno sotto il motto: “Dio della vita, guidaci alla giustizia e alla pace” – dovrà interrogarsi sulla vocazione dell’organismo ecumenico oggi di fronte alle molteplici crisi che lo attraversano. Dovrà, insomma, stabilire la rotta della “barca” dell’ecumenismo individuando le priorità di lavoro per i prossimi 7 anni.
Sul sito web http://wcc2013.info, appositamente creato per la X Assemblea del CEC è possibile scaricare il programma dell’evento, accedere a numerosi documenti di lavoro, nonché a schede di approfondimento. Inoltre per iPhone, iPad o Android è disponibile una App gratuita, mentre su Twitter è attivo il profilo @wcc2013, nonché l’hashtag #wcc2013.
Il Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) con sede a Ginevra (Svizzera) nasce nel 1948 ad Amsterdam e riunisce 345 chiese anglicane, protestanti e ortodosse di tutto il mondo. L’attuale segretario generale è il pastore luterano norvegese Olav Fykse Tveit. Il CEC rappresenta più di 500 milioni di cristiani in 110 paesi. La chiesa cattolica non è membro del CEC, ma partecipa al lavoro della Commissione “Fede e Costituzione” e a quella di “Missione ed evangelizzazione” (http://www.oikoumene.org/).