Roma (NEV), 20 novembre 2013 – “La traduzione della Bibbia e la politica ecclesiastica” è il titolo del convegno internazionale di studi che si terrà a Roma presso la Facoltà valdese di teologia dal 28 novembre al 1° dicembre prossimi.
Quattro giorni di lavoro organizzati dall’ateneo valdese e dalla Augustana-Hochschule di Neuendettelsau nell’ambito di un progetto di collaborazione tra facoltà universitarie tedesche e del sud Europa finanziato dal Deutscher Akademischer Austausch Dienst (Servizio tedesco per gli scambi accademici). “Il tema della traduzione della Bibbia non solo rappresenta una questione di base nell’approccio protestante alla teologia, ma è tornato di stretta attualità soprattutto in Germania ”, ha spiegato Lothar Vogel, docente di storia del cristianesimo alla Facoltà valdese.
Il riferimento è ad una recente traduzione delle Scritture in tedesco che utilizza un linguaggio inclusivo e attutisce i toni di brani che utilizzano immagini violente, o contengono espressioni che possono essere considerate razziste o antisemite. “L’intento dell’incontro è mostrare come la traduzione della Bibbia e la politica ecclesiastica siano due ambiti che nella storia si sono influenzati a vicenda”, ha precisato Vogel.
Tra i temi in discussione, l’importanza delle traduzioni della Bibbia di Giovanni Diodati (Emanuele Fiume) e di Lutero (Markus Buntfuss); le figure dei principi tedeschi come finanziatori delle traduzioni della Bibbia (Gury Schneider-Luddorff). Tra gli altri, interverranno Valdo Bertalot, segretario generale della Società Biblica in Italia che parlerà della traduzione delle Scritture nella lingua italiana odierna; e Luca Mazzinghi dell’Istituto Pontificio biblico che illustrerà la nuova traduzione della CEI (info: segreteria@facoltavaldese.org).