Tortura e pena di morte. Sabato 30 novembre l’assegnazione dei Premi ACAT

Con focus sul tema: "La Siria in guerra"

Roma (ACAT/NEV), 27 novembre 2013 – Anche quest’anno l’Azione dei Cristiani per l’Abolizione della Tortura (ACAT) premierà le migliori tesi di laurea dell’anno contro tortura e pena di morte. La cerimonia di consegna dei Premi avrà luogo nella mattinata di sabato prossimo, 30 novembre, presso la LUMSA a Roma (vedi appuntamenti).

L’iniziativa, giunta alla sua quarta edizione, rientra nel più ampio programma di sensibilizzazione dei giovani alle tematiche della tortura e della pena di morte promosso da ACAT Italia. Sostenuta fin dall’inizio dalla Chiesa valdese attraverso le risorse dell’8 per mille, essa gode anche del supporto di enti quali la stessa Università LUMSA, in rappresentanza della quale interverrà, per l’occasione, il rettore Giuseppe Dalla Torre.

I premi “Una laurea per fermare la tortura” e “Una laurea per abolire la pena di morte” sono stati rispettivamente conferiti, per l’anno accademico 2011/2012, a Sofia Poppi con la tesi “Stupri di guerra – Un’analisi sulla questione della violenza sessuale nei contesti armati” (Alma Mater Studiorum – Università di Bologna) e a Rossella Masi con la tesi “Lo Stato che uccide – riflettere sulla pena di morte nel ventunesimo secolo” (Università LUMSA di Palermo).

Nella stessa mattinata è previsto un focus sul tema “La Siria in guerra”: una giornata di approfondimento sull’attuale situazione siriana, densa di interventi e testimonianze, nel corso della quale si confronteranno sul tema Feisal Al-Mohamad dell’Associazione “Siria libera e democratica” e il giornalista Emanuele Giordana, portavoce della rete “Afgana”. Modererà l’incontro Mauro Palma, già presidente del Comitato per la prevenzione della tortura del Consiglio d’Europa. Il dramma della guerra siriana sarà raccontato anche attraverso le parole della poetessa Maram al-Masri e le immagini del fotoreporter di guerra Giulio Piscitelli.

Alle ore 10 presso l’Aula Traglia della Libera Università Maria Ss. Assunta (LUMSA), Borgo Sant’Angelo 13, Roma.