Siria. Appello della KEK a favore dell’accoglienza dei profughi

Primo incontro dell'organismo governativo della KEK a Ginevra

Roma (NEV), 4 dicembre 2013 – Un forte appello a favore dell’accoglienza dei profughi siriani è stato lanciato ai governi e ai popoli europei dalla Conferenza delle chiese europee (KEK). Nella sua prima riunione dopo l’Assemblea generale di Budapest dello scorso luglio (vedi NEV 29/13), il nuovo organismo governativo della KEK, che sostituisce il vecchio Comitato centrale, ha voluto richiamare l’Europa alla sua responsabilità nel proteggere e assistere le popolazioni in fuga dalla Siria.

La KEK, insieme alla Commissione delle chiese per i migranti in Europa (CCME), ha aderito alla campagna europea “Accesso all’Europa per i rifugiati siriani”. Reiterando l’impegno espresso nella “Carta Ecumenica” a “contribuire insieme affinché venga concessa una accoglienza umana e dignitosa a donne e uomini migranti, ai profughi ed a chi cerca asilo in Europa”, invita tutte le chiese membro a sostenerne le attività.

La riunione dell’organismo governativo, tenutasi a Ginevra dal 26 al 29 novembre sotto la guida del vescovo anglicano Christopher Hill, ha approvato diverse prese di posizione. Oltre all’appello per i profughi siriani, la KEK si è espressa sui temi della povertà e dell’esclusione sociale con particolare attenzione alla disoccupazione giovanile, sulle elezioni europee richiamando i decisori politici ai valori condivisi della pace, della solidarietà e della cooperazione, nonché sul centenario del genocidio armeno previsto nel 2015.