Roma (NEV), 18 dicembre 2013 – “L’Europa sono anch’io. Migrare dall’emergenza alla cittadinanza”: questo il titolo dell’incontro pubblico organizzato dal Comitato promotore della Campagna nazionale per i diritti di cittadinanza “L’Italia sono anch’io”, svoltosi questa mattina presso la Presidenza del Consiglio dei ministri a Roma in occasione della Giornata internazionale del migrante che ricorre oggi. “L’iniziativa che abbiamo proposto quest’anno ha l’obiettivo di porre al centro del confronto istituzionale i diritti di cittadinanza in una dimensione non solo nazionale, ma anche europea – ha detto Franca Di Lecce, direttore del Servizio rifugiati e migranti della FCEI che ha introdotto l’incontro -. I percorsi di cittadinanza non si costruiscono dall’alto stabilendo criteri astratti, ma si inseriscono in un processo armonico che coinvolge l’intera collettività e per questo sono indissolubilmente legati ad una riforma generale della legislazione in materia di immigrazione. Ma questo 18 dicembre è anche l’occasione per fare un bilancio serio sull’anno che sta per concludersi e che è stato particolarmente drammatico per quanti hanno perso la vita alle frontiere d’Europa e per coloro che sono sopravvissuti e sono rinchiusi, umiliati e offesi nei nostri centri di non-accoglienza”.
In apertura sono intervenuti la ministra dell’Integrazione Cécile Kyenge e il presidente della Commissione Affari Costituzionali del Senato Francesco Paolo Sisto. E’ intervenuto, inoltre, il direttore dell’ufficio italiano dell’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) Luigi Cal che ha posto al centro del confronto la Convenzione ONU per i diritti dei lavoratori migranti e delle loro famiglie rispetto alla quale i promotori de “L’Italia sono anch’io” – tra cui figura la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) – intendono promuovere una campagna europea. Ad oggi la Convenzione ONU del 1990 è stata ratificata da 47 paesi, ma ancora da nessun paese europeo.
L’iniziativa di questa mattina è stata anche un’occasione per riportare l’attenzione sulle due proposte di legge di iniziativa popolare depositate in Parlamento dai promotori della Campagna “L’Italia sono anch’io” riguardanti la riforma della legge sulla cittadinanza e il diritto di voto alle amministrative per gli stranieri residenti da 5 anni. Presenti per l’occasione circa 200 persone, esponenti dell’associazionismo e della società civile impegnati sul fronte dell’accoglienza e dei diritti dei migranti, ma anche studenti e giornalisti.
“L’Italia sono anch’io” è promossa da: Acli, Arci, Asgi-Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione, Caritas Italiana, Centro Astalli, Cgil, Città del Dialogo, Cnca-Coordinamento nazionale delle comunità d’accoglienza, Comitato 1° Marzo, Comunità di Sant’Egidio, Coordinamento nazionale degli Enti locali per la Pace e i Diritti umani, Emmaus Italia, Fcei – Federazione Chiese Evangeliche in Italia, Fondazione Migrantes, Legambiente, Libera, Lunaria, Il Razzismo è una Brutta Storia, Rete G2 – Seconde Generazioni, Sei Ugl, Tavola della Pace, Terra del Fuoco, Uil, Uisp (www.litaliasonoanchio.it).