Roma (NEV), 18 dicembre 2013 – A poco più di un mese dal devastante impatto del tifone Haiyan, nelle Filippine è ancora emergenza. “Ci vorranno ancora molti mesi prima di poter ristabilire una parvenza di normalità”, afferma Ade Y. Dinoy, uno dei volontari dei gruppi di soccorso istituiti da Action by Churches Togheter (ACT) Alliance, l’agenzia umanitaria promossa dal Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) e dalla Federazione luterana mondiale (FLM). Sul sito web del Consiglio nazionale delle chiese nelle filippine (NCCP, nccphilippines.org), partner locale di ACT, vengono dati aggiornamenti sui progetti in corso. Una prima fase di soccorsi si è conclusa con la distribuzione di pacchi alimentari a 13.141 famiglie, mentre una seconda serie di aiuti è già in atto prevedendo non solo la distribuzione di alimenti ma anche di kit igienico sanitari, utensili e stoviglie, oltre a materassi, lenzuola e coperte.
Nell’area di Medellin, nel nord dell’isola di Cebu, è attiva fin dai primissimi giorni del disastro una squadra del Norwegian Church Aid, agenzia legata ad ACT, che si è occupata di garantire acqua potabile alla popolazione, riuscendo a fornire tra i 5mila e i 10mila litri d’acqua a una serie di villaggi della zona. Le necessità tuttavia sono pressanti e la richiesta di solidarietà continua. Insieme ad ACT e ai suoi partner, sono attivi anche i soccorsi organizzati, tra gli altri, dall’Esercito della Salvezza, dall’Agenzia avventista di soccorso e sviluppo (ADRA) e dell’agenzia battista BWAid.
Ricordiamo che la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) ha lanciato una sottoscrizione a favore della popolazione filippina colpita dal tifone. La somma raccolta andrà a sostenere i progetti di ACT Alliance (www.actalliance.org). Chi volesse inviare delle donazioni può farlo utilizzando il seguente conto corrente postale: ccp n. 38016002 – oppure bancario IBAN: IT 54 S 07601 03200 0000 38016002, intestato a: Federazione delle chiese evangeliche in Italia, via Firenze 38, 00184 Roma (www.fcei.it), specificando nella causale “Tifone Filippine”.