Roma (NEV), 19 marzo 2014 – “La Commissione delle chiese per i migranti in Europa (CCME): oltre i confini dal 1964”. E’ questo il motto che accompagnerà durante tutto il 2014 le celebrazioni del Cinquantenario della CCME. Il primo appuntamento è fissato per il 27 e 28 marzo prossimi a Francoforte (Germania) con un incontro dal titolo “Ricordare il passato, affrontare le sfide del futuro”. E’ proprio nei pressi della città tedesca, precisamente ad Arnoldshain, che il Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) diede vita nel 1964 al Comitato delle chiese sull’emigrazione nell’Europa occidentale, divenuto poi il CCME.
“Il titolo dell’evento di Francoforte è il filo rosso che attraversa e caratterizza l’impegno e la testimonianza della Commissione”, ha sottolineato Franca Di Lecce, direttore del Servizio rifugiati e migranti (SRM) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) e, fino al 2009, vice moderatore del CCME. “Ricordare il passato per meglio affrontare le sfide del futuro – ha proseguito Di Lecce – è il prezioso contributo della CCME in un’Europa in crisi, incapace di guardarsi indietro e di immaginare un futuro insieme a chi attraversa le frontiere di tutto il mondo, per scelta o per necessità, e desidera entrare in uno spazio innanzitutto umano, poi civile e politico”.
Riflettendo più in generale sulla situazione dei migranti nel nostro continente, Di Lecce ha aggiunto: “A cinquant’anni dalla sua nascita, come membri della CCME, siamo convinti che l’Europa debba fare oggi scelte coraggiose per uscire finalmente dal paternalismo del paradigma eurocentrico che continua a guardare i migranti come ospiti in attesa e non come concittadini responsabili del creato che ci è stato temporaneamente affidato”. La FCEI è membro della CCME. Attuale segretaria generale del CCME è l’evangelica tedesca Doris Peschke.