Roma (NEV), 9 aprile 2014 – “In Cristo, oggi per domani”. E’ questo il motto che l’Unione italiana delle chiese cristiane avventiste del 7° Giorno (UICCA) ha scelto per ricordare i 150 anni di presenza nel nostro paese. Il programma delle celebrazioni è stato presentato lo scorso 3 aprile a Roma, in una conferenza stampa tenutasi presso il Parco Massimi, alla quale hanno partecipato giornalisti ed esponenti del mondo evangelico italiano.
Nell’incontro, il pastore Stefano Paris, presidente dell’UICCA, ha ricordato gli elementi distintivi della denominazione evangelica, presenti nel suo nome – “avventista” perché attende l’imminente ritorno di Gesù; del “settimo giorno” perché osserva il sabato come giorno biblico di culto – e nella sua testimonianza, che comprende la proposta di uno stile di vita sano e un’attenzione al bisogno del prossimo. “Desideriamo diventare – ha spiegato Paris – sempre di più una comunità che accoglie ed è al servizio di chi ha bisogno”. Un impegno, quest’ultimo, che viene svolto anche attraverso l’Agenzia avventista di soccorso e sviluppo (ADRA) Italia.
La storia degli avventisti in Italia è stata invece delineata dal pastore Davide Romano, direttore del Dipartimento della libertà religiosa dell’UICCA. Romano ha ricordato le figure di Michael Belina Czecowsky, ex frate francescano che diede il via, nel 1864, alla predicazione avventista nel nostro paese, e di Caterina Revel, la prima avventista italiana ed europea. Oggi gli avventisti in Italia sono circa 10mila, suddivisi in 110 chiese locali; ha una casa editrice, una Facoltà di teologia, una casa di riposo e, di prossima inaugurazione, una casa per ferie. Nel 1986 la chiesa ha stipulato un’Intesa con lo Stato italiano, divenuta legge nel 1988. “La nostra Unione si mantiene con le decime versate dai membri di chiesa – ha precisato Gioele Murittu, tesoriere dell’UICCA -, mentre i fondi dell’8 per mille, a cui accediamo da ormai 25 anni, vengono utilizzati esclusivamente per progetti umanitari, sociali e culturali in Italia e all’estero”.
L’Unione avventista ha, infine, voluto esprimere riconoscenza alla rubrica televisiva “Protestantesimo” di RAIDUE, per il suo impegno nel dare voce e visibilità alle minoranze religiose e alle chiese evangeliche italiane, tra cui quella avventista. Una targa è stata consegnata a Marco Davite ed Elisa Baglieri, rispettivamente caporedattore e segretaria di redazione della rubrica.
Tra i diversi appuntamenti del Centocinquantenario avventista è previsto in autunno un convegno di studio.