Manifestazione a Palermo per la liberazione delle ragazze nigeriane

Per aderire alla campagna sui social, l'hashtag #bringbackourgirls

Roma (NEV), 4 giugno 2014 – Il 7 giugno a Palermo, in piazza Politeama le chiese evangeliche valdese e metodista, il Centro diaconale “La Noce” e l’Associazione culturale “Pellegrino della Terra”, promuovono una manifestazione nell’ambito della campagna mondiale “Bring Back Our Girls – Ridateci le nostre ragazze”. La campagna si pone come obiettivo il rilascio delle 276 studentesse nigeriane rapite dal gruppo terroristico Boko Haram lo scorso 14 aprile nello stato del Borno, a Chibok.

La campagna per la loro liberazione, con l’hashtag #bringbackourgirls, ha fatto in poche ore il giro del mondo sui social network: si partecipa postando una foto di sé (selfie), tenendo in mano un cartello con la scritta “#BringBackOurGirls”.

Spiegano gli organizzatori dell’evento: “Non è solo l’orrore profondo che proviamo di fronte a questo vile gesto che ha colpito delle giovani ragazze poco più che bambine a spingerci a essere solidali con la sofferenza dei loro genitori e della loro comunità. C’è anche l’attacco all’istruzione come modello di emancipazione. C’è la violenza di genere, che considera le donne inferiori agli uomini”. Da qui, l’invito alla “popolazione a raccogliersi in piazza per una manifestazione di solidarietà e, per chi crede, di preghiera”. “Da parte nostra – ha dichiarato il pastore Peter Ciaccio – siamo pronti ad aderire ad altri momenti di solidarietà, organizzati con modalità proprie di chi le promuove. Dobbiamo unirci per chiedere con forza la liberazione di queste ragazze”. In basso a destra, sul volantino, il richiamo al testo biblico: “Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi” (Giovanni 8, 32).