Roma (NEV), 10 settembre 2014 – A inizio settembre una delegazione del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) ha incontrato rappresentanti delle comunità religiose del nord dell’Iraq per valutare la situazione attuale.
La crisi umanitaria conta migliaia di vittime e centinaia di migliaia di sfollati costretti ad abbandonare le proprie case e in cerca di riparo.
Il CEC ha mandato un appello alle 345 chiese membro nel mondo affinché si risponda immediatamente a questa crisi umanitaria sostenendo organizzazioni d’aiuto quali la Action by Churches Together (ACT) Alliance.
L’appello è stato rivolto inoltre alle organizzazioni internazionali, richiamandole alla “responsabilità di proteggere le persone estremamente vulnerabili, inclusi i cristiani e i membri di altre comunità religiose nella regione”, come ha dichiarato il pastore Olav Fykse Tveit, segretario generale del CEC.