Roma (NEV), 5 novembre 2014 – Le chiese membro della Federazione delle chiese evangeliche dell’Uruguay (FCEU), in collaborazione con il governo del paese sudamericano e con la chiesa cattolica, sono impegnate nell’accoglienza di profughi siriani, come riferisce l’agenzia Ecumenical News. Su iniziativa dell’ex presidente José Mujica, l’Uruguay già nel giugno 2014 aveva comunicato all’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) la disponibilità ad accogliere cento minori siriani con le loro famiglie.Il primo gruppo di 5 famiglie siriane (42 persone) è arrivato lo scorso mese e si trova ora presso la Casa di San José di Montevideo, residenza dei fratelli maristi della chiesa cattolica, dove verrà loro insegnato lo spagnolo. Lo scorso 15 ottobre esponenti della FCEU e della Chiesa valdese del Rio de La Plata hanno incontrato le famiglie portando dei kit scolastici ai bambini. In una seconda fase le famiglie verranno trasferite in case messe a disposizione dal governo, mentre l’arredamento sarà fornito dalla Chiesa valdese. Entro febbraio 2015 sono attese altre famiglie siriane per un totale di 120 persone da reinsediare. “L’impegno delle chiese evangeliche è dettato da un profondo sentimento di solidarietà con quanti sono vittime di violazioni dei propri diritti fondamentali a causa della guerra in Siria – ha dichiarato il pastore Juan Aberlardo Schvindt -. L’augurio dei protestanti uruguaiani è quello che anche altri paesi dell’America Latina possano ora creare spazi dove permettere a chi è in fuga dai conflitti di ricostruirsi una vita”.