Roma (NEV), 26 novembre 2014 – Ieri, 25 novembre, in occasione della Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne, presso la Facoltà valdese di teologia di Roma si è tenuto il Convegno “Un tetto di pergamena – responsabilità delle religioni nel destino delle donne” organizzato dal gruppo “Donne in dialogo”, Religioni per la Pace-Italia. Al centro del dibattito l’influenza delle religioni sul ruolo accordato alle donne nella storia e nelle società.
“Un tetto è sì una protezione, ma può anche essere una limitazione che impedisce di spaziare”, ha sottolineato Franca Eckert Coen, tra le promotrici dell’iniziativa, portando il suo saluto ai numerosi studenti liceali di diverse fedi presenti nell’aula magna per l’evento. Prendendo spunto proprio da questa ambiguità la riflessione portata avanti dalle rappresentanti di “Donne in dialogo” – di fede protestante, cattolica, islamica, ebraica, baha’i, sikh e buddista – si è soffermata sul rapporto tra la dignità della donna e le religioni. “Il ruolo della donna nelle nostre chiese è sempre stato valorizzato, ma anche al nostro interno non sono mancate battaglie e conquiste nel corso degli anni”, ha ricordato Adelina Bartolomei, membro della chiesa valdese, la quale più di 40 anni fa introdusse – dopo anni di dibattito interno – il ministero pastorale femminile. L’incontro, moderato da Gian Mario Gillio della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), ha visto il coinvolgimento degli studenti dei licei scientifico statale “G. Vailati” di Genzano; socio-pedagogico “J. Joyce” di Ariccia; ed ebraico “Renzo Levy” di Roma, che – accompagnati dalla giornalista di AnsaMed Virginia Di Marco – hanno presentato riflessioni, video e una rappresentazione teatral-musicale. I lavori pomeridiani sono stati introdotti da Enrico Benedetto, docente di teologia pratica alla Facoltà valdese di teologia, su come “le fedi interpretano le donne, partendo dai testi sacri”. Tra i temi affrontati nel corso della giornata anche “Generi ed esperienze religiose”, con cenni ai ruoli ricoperti dalle donne nelle religioni monoteiste, e “Le donne di fronte alle scritture”, con particolare attenzione all’esegesi femminista del testo biblico e coranico.