Roma (NEV), 10 dicembre 2014 – La libertà religiosa in Russia è a rischio? A fine novembre il ministero della giustizia russo ha presentato una modifica della legge federale sulla “libertà di coscienza e le comunità di fede”. Scopo del disegno di legge sarebbe quello di permettere maggiore controllo sulle attività delle organizzazioni religiose. La proposta ricalcherebbe una norma già in vigore dal 2012 per le organizzazioni non governative di orientamento politico che ricevono donazioni provenienti dall’estero. Risultando quali “agenti esteri” devono iscriversi in uno speciale registro e sottostanno ad un ferreo controllo finanziario. Secondo le stesse ONG questi controlli intralcerebbero volutamente le loro attività. Preoccupazione per questa evoluzione è stata espressa dall’arcivescovo della chiesa evangelica luterana della Russia Dietrich Brauer, il quale ha riferito di controlli estemporanei da parte delle autorità fiscali russe e dell’avvocatura dello Stato nelle stesse comunità luterane. “Invece di vedere in noi dei partner affidabili presenti da secoli, lo Stato preferisce cercare agenti esteri tra i nostri membri”, è stato il suo commento, come riferisce in una nota il Gustav-Adolf-Werk.