Protestanti europei. Concluso a Budapest il secondo incontro dei sinodi

Comunione di chiese protestanti in Europa: Quale ruolo oggi e domani?

Roma (NEV), 4 febbraio 2015 – “Qual è il ruolo del protestantesimo nell’Europa di oggi e di domani?” è il titolo del secondo incontro dei sinodi europei organizzato dalla Comunità di chiese protestanti in Europa (CCPE) a Budapest, dal 30 gennaio al 1° febbraio. L’incontro, che ha visto la partecipazione di 85 rappresentanti delle chiese protestanti da 23 diverse nazioni europee, ha commemorato il vescovo Friedrich Weber, presidente della CCPE, recentemente scomparso. Dopo l’apertura della vicepresidente Klára Tárr Cselovszky, il segretario generale Michael Bünker ha sottolineato come le chiese debbano “essere riconoscibili, vive; debbano accogliere le persone concretamente, essere al servizio; essere critiche e profetiche quando ce n’è bisogno, su temi quali l’economia, l’ambiente e la vita sociale. Insomma essere chiese in missione: l’evangelo è per tutti”.

Il contributo teologico è stato affidato a Daniele Garrone, professore di Antico Testamento alla Facoltà valdese di teologia di Roma, che ha esaminato il rapporto tra “laici” e “clero”. “Siamo tutti laici” ha detto Garrone, contribuendo in tal modo al prosieguo dei lavori in gruppo. La Riforma fu un “nuovo inizio per le società europee e non solo un rinnovamento della chiesa”, si legge nel documento finale approvato. Si esprime inoltre l’importanza dell’educazione, della cultura e la necessità di promuovere forum di dialogo interreligioso. “Abbiamo bisogno di un linguaggio inclusivo e di nuove forme di comunicazione e i giovani sono la risorsa più preziosa per l’oggi e il domani”. Infine è sottolineata la volontà che la voce delle chiese protestanti sia ascoltata dalle istituzioni europee, ed è sostenuta l’idea di organizzare un “Kirchentag” europeo nei prossimi anni. Il prossimo incontro dei sinodi si terrà in Svizzera nel 2017.

Dall’Italia hanno partecipato Claudio Paravati come rappresentante delle chiese metodiste italiane e Christiane Groeben, presidente del Sinodo della Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI).