Convegno FCEI. Libertà religiosa: la politica farà la sua parte

Importante avviare un dibattito culturale nel paese

Roma (NEV), 18 febbraio 2015 – “Tutti gli indicatori ci dicono che sulla libertà religiosa in Italia serve un’accelerazione. Il PD farà la sua parte. Anche mettendosi al servizio di molte delle proposte fatte in questo convegno”, è quanto ha assicurato l’on. Micaela Campana, responsabile nazionale welfare e diritti del PD, ai partecipanti al Convegno “Dai culti ammessi alla libertà religiosa” della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) (Senato, 16-17 febbraio). Intervenuta al dibattito conclusivo con esponenti del mondo della politica presieduto dal valdese e già ministro e parlamentare Valdo Spini, l’on. Campana ha aggiunto: “Ci troviamo dentro una fase di cambiamento epocale e in questo quadro non vi possono essere priorità rispetto ad altre. La libertà religiosa non fa eccezione, rientra in questo quadro”. Per l’on. Campana non solo è necessaria una legge, ma sul tema del pluralismo confessionale e del vivere insieme è urgente attivare un dibattito culturale nel paese.

Sulla stessa linea anche il sen. Lucio Malan (FI), Andrea Mazziotti Di Celso (Scelta Civica), e Alberto Airola (M5S). Tutti d’accordo nel dire che c’è un lavoro importante da fare anche nell’opinione pubblica, contro i paradigmi che di questi tempi vanno per la maggiore, come l’equazione tra terrorismo islamico e immigrazione. Da tutti è arrivato l’impegno a lavorare nella direzione di una legislazione sulla libertà di coscienza e di religione al passo con i tempi.

Valdo Spini, concludendo i lavori, ha ricordato il giurista Gianni Long a cui era dedicato il Convegno, rallegrandosi per il successo dell’iniziativa e per l’accresciuta visibilità del lavoro della FCEI e della Commissione delle chiese evangeliche per i rapporti con lo Stato (CCERS) in tema di libertà religiosa: “Di questo esito Gianni Long sarebbe stato più che felice”.