Roma (NEV), 25 febbraio 2015 – Articolare il contributo fondamentale che le donne hanno dato alla testimonianza luterana in tutta la chiesa e nella società: questo lo scopo del programma “Donne in movimento – Da Wittenberg a Windhoek” lanciato in questi giorni da un gruppo di lavoro internazionale della Federazione luterana mondiale (FLM) in vista del Cinquecentenario della Riforma del 2017, nonché della XII Assemblea generale della FLM, che si terrà appunto a Windhoek (Namibia) con il motto: “Liberati dalla grazia di Dio” (per approfondimenti vedi il nuovo sito web 2017.lutheranworld.org).
I lavori del primo incontro del gruppo – coordinato dalla commissione “Donne nella chiesa e nella società” della FLM e composto da 23 esperte provenienti da tutto il mondo – si concluderanno oggi a Wittenberg (Germania), la città del Riformatore Martin Lutero. Il gruppo definirà un piano di lavoro su quattro ambiti tematici: le donne nella leadership e nel processo decisionale; donne che fanno teologia; documentazione di una serie di “storie al femminile” relative alle esperienze e al contributo che le donne hanno dato allo sviluppo della Riforma; come la commissione “Giustizia e politica di genere” della FLM può aiutare le chiese ad acquistare autorevolezza nei rispettivi contesti. Un processo, questo, che secondo il pastore Martin Junge, segretario generale della FLM, non potrà che aiutare l’intera comunione luterana a comprendere le preoccupazioni delle donne, preoccupazioni che non sono solo di un determinato gruppo, ma che appartengono a tutta la chiesa.
“È fondamentale per la chiesa voler diventare l’espressione di un corpo riconciliato, sostenuto dalla parola di Dio, e ispirato dalla visione escatologica della famiglia umana che vive insieme”, ha dichiarato Junge.