Spagna. Nei centri di internamento per stranieri l’assitenza spirituale ora anche per gli evangelici

Roma (NEV), 11 marzo 2015 – La Federazione delle entità religiose evangeliche di Spagna (FEREDE) e il Ministero dell’Interno spagnolo, il 4 marzo hanno firmato una Convenzione per l’Assistenza religiosa evangelica (ARE) nei Centri di internamento per gli stranieri (CIE). Lo riferisce l’agenzia spagnola Protestante Digital. La Convenzione è stata firmata dal segretario esecutivo della FEREDE, Mariano Blanquez e dal ministro dell’Interno Jorge Fernàndez Dìaz, insieme ai rappresentanti di religione ebraica e musulmana, che hanno siglato i propri accordi. In questo modo, il governo spagnolo ha voluto normalizzare le prestazioni di assistenza spirituale dentro i CIE, che sin qui erano prerogativa della sola chiesa cattolica. La procedura garantirà il diritto alla libertà religiosa degli stranieri presenti nei CIE (in attesa di espulsione) in applicazione della legge sui diritti e le libertà degli stranieri in Spagna (legge 4/2000). La stessa legge disciplina anche il funzionamento interno dei CIE, e determina, in conformità con quanto stabilito dalla Corte costituzionale, che: “la persona straniera internata nei CIE goda di tutti i diritti di riconoscimento previsti dalla legislazione, nonostante la privazione di libertà e a prescindere dal regime patrimoniale in cui si trova”.