Roma (NEV), 25 marzo 2015 – Il titolo del libro edito dalla casa editrice Claudiana, “Fratelli e sorelle di Jerry Masslo” (2014), a cura di Paolo Naso, Alessia Passarelli e Tamara Pispisa, è una dedica a Jerry Essan Masslo, predicatore evangelico battista ucciso nel 1989 a Villa Literno “nel corso di una rapina ai danni degli immigrati impegnati nella raccolta del pomodoro”. La vicenda del predicatore Masslo rimanda simbolicamente alla situazione dell’Italia di oggi, tra l’invisibilità di una larga parte della popolazione immigrata che vive nel Paese e l’ignoranza su “chi sono” gli immigrati. Colmando parte di questa lacuna “Fratelli e sorelle di Jerry Masslo” è un’analisi scientifica dell’immigrazione nelle chiese protestanti ed evangelicali in Italia. “Come l’immigrazione islamica a partire dagli anni Novanta e quella ortodossa degli ultimi 15 anni anche quella evangelica oggi contribuisce a ridisegnare il profilo religioso dell’Italia, caratterizzandolo lungo nuove linee di marcato pluralismo, analoghe a quelle di altri paesi europei” (p. 9). Il primo capitolo analizza sul piano globale il nodo chiese, immigrazione e modelli d’integrazione. I capitoli successivi affrontano le dinamiche migratorie in Italia, nello specifico nelle chiese protestanti battiste, metodiste e valdesi (cap. 2-3); nella chiesa avventista (cap. 4); nelle chiese pentecostali a Roma (cap. 5); e infine un’analisi delle risposte nelle chiese protestanti delle comunità, dei giovani e dei pastori (cap. 6-7-8).
La “fotografia istantanea” che risulta dalla ricerca mostra un’Italia in cambiamento, che persegue differenti modelli plurali d’integrazione, quali sono quelli di volta in volta adottati dalle chiese: da quello “accogliente”, a quello “interculturale” sino a quello “etnico”. “Le comunità religiose, proprio perché più coese almeno sul piano dei principi generali che le ispirano, possono proporsi come ‘laboratori’ in grado di vivere e sperimentare modelli di integrazione che sul piano sociale risultano più lenti e difficoltosi”, e possono infine assumere una “funzione resiliente, utile e necessaria ad assorbire i traumi derivati dal distacco dal proprio mondo e dall’inserimento in un contesto non sempre pronto o orientato all’accoglienza”.
Il volume sarà presentato venerdì 27 marzo alle ore 11 presso la Camera dei Deputati. Interverranno Paolo Naso, Franco Pittau, Rebecca Kessewa Gaisie, Sergio Botta, i deputati PD Luigi Lacquaniti e Khalid Chaouki. Modera Gian Mario Gillio.
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