Roma (NEV), 18 novembre 2015 – Sulle questioni teologiche e pastorali che ancora rimangono aperte e vedono cristiani di confessioni diverse ancora separati, è necessario individuare dei passi intermedi che aiutino il cammino verso la piena comunione. E’ quanto chiede un documento redatto dalla Conferenza episcopale cattolica degli Stati Uniti e dalla Chiesa evangelica luterana in America (ELCA) con il titolo “Dichiarazione lungo il cammino: Chiesa, Ministero, Eucarestia”. Reso pubblico lo scorso 30 ottobre, il testo intende fare il punto su cinquant’anni di dialogo tra cattolici e luterani sia negli Stati Uniti sia a livello globale – anche in vista delle comuni commemorazioni del Cinquecentenario della Riforma nel 2017.
In un centinaio di pagine il documento intende soprattutto mettere in evidenza ciò che le due confessioni possono dire insieme: in particolare individua 32 affermazioni teologiche sulla dottrina della chiesa, del ministero e dell’eucaristia che vedono concordi cattolici e luterani. Queste “affermazioni di consenso” – ciascuna elaborata alla luce di documenti ufficiali di dialogo – segnano un cammino già tracciato sul quale “non è necessario ritornare” ma dal quale invece “procedere sulla strada verso l’unità visibile dei cristiani”. E’ nella parte finale che la “Dichiarazione” si occupa anche delle questioni irrisolte, accompagnandole con delle “considerazioni in vista della riconciliazione”. Tra queste, grande evidenzia sui media dell’informazione religiosa sia statunitensi sia canadesi, ha avuto la questione dell’ospitalità eucaristica e della partecipazione all’eucaristia cattolica del coniuge non cattolico – in questo caso luterano – di una coppia interconfessionale. “Nessuna delle due confessioni – segnala il documento – ha raggiunto un accordo su quali passi sacramentali intermedi debbano essere intrapresi quale aiuto verso la riconciliazione e la piena comunione tra comunità cristiane separate”. Se le chiese luterane, come la maggior parte delle chiese protestanti storiche, accolgono alla mensa del Signore tutti i battezzati, indifferentemente dalla loro appartenenza confessionale, da parte cattolica l’accoglienza di membri di altre chiese (communicatio in sacris) è permessa solo in rari casi, ben delimitati ed eccezionali.
Il documento ritiene invece che la “communicatio in sacris dovrebbe essere offerta in modo più chiaro e regolata in modo più compassionevole” in modo da ampliare le opportunità per cattolici e luterani di ricevere la comunione insieme. Un invito che lascia aperta la questione, ma al contempo esorta gli organismi confessionali che guidano il dialogo – il Pontificio Consiglio per l’unità dei cristiani (PCPUC) e la Federazione mondiale luterana (FLM) – a “creare un processo e definire una tabella di marcia” per affrontare le questioni che ancora dividono e in parte feriscono cattolici e luterani. Per scaricare il testo del documento clicca qui.