Roma, 5 marzo 2016 (NEV/CS14) – E’ mancato ieri, venerdì 4 marzo, a Lucca, all’età di 82 anni, il professor Domenico Maselli. Figura di spicco dell’evangelismo italiano, esponente delle Chiese libere e pastore della chiesa valdese di Lucca, nella sua esistenza Maselli ha saputo coniugare l’esperienza teologica e spirituale dell’evangelismo del Risveglio e delle chiese protestanti storiche. Docente di storia del cristianesimo all’Università di Firenze, parlamentare dal 1994 al 2001, Maselli è stato presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia dal 2006 al 2009.
Così lo ricorda il pastore Luca Maria Negro, attuale presidente della Federazione evangelica: “Sono molto addolorato per la scomparsa di Domenico Maselli che avevo sentito proprio il giorno della sua morte. Mi aveva chiamato per un progetto che aveva a cuore: un gemellaggio tra Lucca e Ginevra, la città dove tanti protestanti lucchesi avevano trovato rifugio al tempo della Controriforma. Domenico Maselli è stato un personaggio poliedrico: grande pastore, storico del movimento evangelico in Italia, deputato al Parlamento attivo in vari campi, particolarmente in quello della libertà religiosa. E’ stato fautore di un ecumenismo a 360° gradi, prima di tutto fra le chiese evangeliche ma anche nei confronti del cattolicesimo”.
I funerali si terranno a Lucca lunedì 7 marzo, alle 14.30, presso la basilica di S. Frediano, dal cui pulpito nel Cinquecento predicò il riformatore italiano Pier Martire Vermigli. Il culto sarà presieduto dai pastori Paolo Ricca e Mario Affuso.