Da sempre il pastore della chiesa di Ponte Sant’Angelo – chiesa appartenente all’ordinamento dell’Unione delle chiese metodiste e valdesi – è inviato dalla Conferenza metodista britannica e svolge il ruolo di rappresentante dei metodisti d’Oltremanica presso il Vaticano. Ora, questa presenza si amplia a livello europeo e mondiale, attraverso il coinvolgimento del WMC e dell’EMC. “Il MEOR intende offrire ai metodisti di tutto il mondo l’opportunità di contribuire all’attuale dialogo ecumenico e di promuovere una più profonda conoscenza ecumenica reciproca attraverso programmi di studio e d’incontro”, ha spiegato Tim MacQuiban, pastore della chiesa di Ponte Sant’Angelo che ricoprirà il ruolo di direttore del MEOR. Com’è precisato nella dichiarazione d’intenti, il MEOR vuole inoltre essere “uno spazio di preghiera e riflessione, un luogo di ospitalità per i metodisti di tutto il mondo e altri visitatori”.
L’inaugurazione ufficiale del MEOR avverrà domani, mercoledì 6 aprile, con un culto alle ore 18 presso la chiesa di Ponte Sant’Angelo, al quale parteciperanno rappresentanti della Comunione anglicana e del Vaticano. Il culto sarà preceduto, oggi e domani, dalle riunioni dei compartecipanti al progetto, tra i quali il presidente e la vice presidente del WMC, rispettivamente il vescovo Paolo Lockmann e la signora Gillian Kingston; il segretario della Conferenza britannica, pastore Gareth Powell, la presidente dell’OPCEMI, diacona Alessandra Trotta; Per l’EMC è presente il pastore Knut Refsdal, mentre la United Methodist Church degli Stati Uniti ha inviato il presidente della propria Commissione per l’unità dei cristiani e il dialogo interreligioso, vescovo Mike Watson.
La mattina di giovedì 7 è invece prevista un’udienza papale in Vaticano e un incontro con i rappresentanti del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani.