Roma (NEV), 27 aprile 2016 – In seguito al violento terremoto di magnitudo 7.8 che nella notte tra sabato 16 e domenica 17 aprile ha colpito l’Ecuador, la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) ha lanciato una sottoscrizione per l’aiuto alle vittime. Il sisma, che ha avuto il suo epicentro vicino alla città costiera di Muisne, è stato il più violento verificatosi nella regione da almeno 36 anni, con ingenti danni ad abitazioni e infrastrutture. Il numero dei morti ha superato le 500 persone, migliaia sono i feriti, mentre il numero dei dispersi è ancor incerto. “La popolazione ecuadoregna così duramente colpita da questa catastrofe è al centro dei nostri pensieri e delle nostre preghiere”, ha dichiarato il presidente della FCEI, il pastore Luca Maria Negro a nome di tutte le chiese aderenti alla FCEI.
Per inviare donazioni è possibile utilizzare i seguenti conti correnti specificando nella causale “Terremoto Ecuador”:
Banca Prossima – IBAN: IT79C0335901600100000112766 – SWIFT/BIC: BCITITMX771
Conto corrente postale FCEI n° 38016002 – intestato alla Federazione delle chiese evangeliche in Italia – IBAN: IT54S0760103200000038016002 – BIC/SWIFT: BPPIITRRXXX
I fondi raccolti saranno destinati principalmente all’organizzazione umanitaria Action by Churches Together (ACT) Alliance, una coalizione di 140 chiese associate al Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) e alla Federazione luterana mondiale (FLM).
All’indomani del terremoto, le agenzie umanitarie ecumeniche e confessionali internazionali si sono subito mosse per predisporre il più velocemente possibile un’azione di soccorso. Già lunedì 18 aprile sono giunti nelle regioni terremotate gli operatori di ACT Alliance e quelli dell’organizzazione della Chiesa evangelica in Germania (EKD) Diakonie Katastophenhilfe (DKH). Il piano approntato in collaborazione con il Consiglio delle chiese latinoamericane (CLAI), prevede il sostegno a seimila famiglie nelle province di Esmeraldas e di Manabi alle quali verranno forniti beni di prima necessità – cibo, acqua potabile, kit sanitari, coperte, tende, vestiti -, assistenza psicologica e aiuto nella ricostruzione delle abitazioni. Un’azione che prevede un impegno finanziario di quasi 1milione e 600mila dollari. Sono inoltre all’opera in Ecuador l’Agenzia avventista per lo sviluppo e il soccorso (ADRA), l’Esercito della Salvezza, l’Alleanza battista mondiale (BWA).