USA. Chiese bianche e nere insieme per trasformare e riconciliare la società

Roma (NEV), 8 giugno 2016 – Negli Stati Uniti continua a crescere il movimento del New Baptist Covenant, promosso dall’ex presidente americano Jimmy Carter – ormai 92enne – per portare chiese bianche e nere a cooperare per la riconciliazione e la trasformazione della società. Le ultime, in ordine di tempo, ad unirsi al movimento sono due chiese di Dallas (Texas): una mega-church a maggioranza afroamericana e una chiesa frequentata interamente da bianchi che si sono unite in un accordo operativo per una serie di iniziative sociali a favore degli strati più poveri della popolazione, come, per esempio, ridurre gli operatori di piccoli ma onerosi prestiti, che sono causa di facile indebitamento.

L’idea generale è quella di favorire l’incontro tra chiese che, pur appartenendo allo stesso territorio, hanno scarsi contatti tra loro e nessun progetto comune. Sulla questione raziale Carter ha detto: “Gli Stati Uniti hanno tirato troppo presto un sospiro di sollievo pensando che la riconciliazione razziale fosse stata raggiunta con le vittorie del movimento per i diritti civili degli anni Sessanta del secolo scorso. Le uccisioni di giovani neri da parte di agenti di polizia avvenute di recente dimostrano che la strada è ancora lunga”.Secondo uno studio longitudinale pubblicato l’anno scorso dall’autorevole Pew Research Forum sulla religiosità degli statunitensi, si evince che proprio le denominazioni evangeliche sono quelle più “segregate”, che rimangono cioè tipicamente “bianche” o “nere”, ossia etnicamente connotate.