A Trento dal 16 al 18 novembre 2016, organizzato dall’UNEDI in collaborazione con la FCEI
Roma (NEV), 22 giugno 2016 – Sono aperte le iscrizioni del convegno “Cattolici e protestanti a 500 anni dalla Riforma. Uno sguardo comune sull’oggi e sul domani” che si terrà a Trento dal 16 al 18 novembre prossimi. Promosso dall’Ufficio nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso (UNEDI) della Conferenza episcopale italiana (CEI), in collaborazione con la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), il convegno è il terzo di una serie dedicata dall’UNEDI alle tradizioni di fede nell’ebraismo e nel cristianesimo, ma al contempo fa parte degli appuntamenti ecumenici in vista del 500° anniversario della Riforma protestante. Esso è inoltre frutto della riflessione della Consulta ecumenica dell’UNEDI e i rappresentanti delle chiese membro della FCEI.
Il programma prevede tre ambiti principali di riflessione sui quali si alterneranno oratori protestanti e cattolici: la conoscenza delle diverse chiese protestanti, dei nodi teologici del dialogo ecumenico e dell’esperienza di riconciliazione delle memorie che viene dal dialogo ebraico cristiano; le sfide che la società di oggi propone, dal pluralismo religioso alla post-secolarizzazione alla diaconia ecumenica che in questi mesi si è caratterizzata, per esempio, nel progetto dei corridoi umanitari; infine, le prospettive del dialogo tra cattolici e protestanti. Le conclusioni del convegno saranno affidate al pastore Luca Maria Negro, presidente della FCEI, e a don Cristiano Bettega, direttore dell’UNEDI.
Due altri momenti caratterizzeranno il convegno: una preghiera ecumenica e un percorso musicale dal titolo “Celebrate il Signore, esaltiamo insieme il suo nome. Percorsi musicali tra protestantesimo e cattolicesimo alla ricerca dei moltissimi spazi comuni”, curato dal musicologo valdese Nicola Sfredda e da Paolo Delama dell’ufficio di musica sacra dell’Arcidiocesi di Trento. I due eventi si terranno rispettivamente presso la cattedrale e la basilica di Santa Maria Maggiore, due luoghi simbolo del Concilio di Trento che nel XVI secolo sancì la condanna cattolica della teologia protestante. Come ha più volte precisato don Bettega, “una scelta simbolica per testimoniare il rinnovato impegno ecumenico del nostro presente”.