Roma (NEV/WCC), 31 agosto 2016 – Lo scorso 19 agosto è stato inaugurato in Nigeria il Centro internazionale cristiano e islamico per la pace e l’armonia interreligiosa. “Questo centro non è semplicemente un edificio, ma vuole diventare un luogo di speranza e di cambiamento per il futuro”, ha detto il pastore Olav Fykse Tveit, segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), l’organismo che ha promosso l’iniziativa insieme al Reale istituto per il pensiero islamico Al Al-Bayt di Giordania. Sede del nuovo istituto è un luogo simbolo: la città nigeriana di Kaduna, dove negli ultimi trent’anni sono morte circa 20mila persone a causa di conflitti talvolta giustificati con la religione. In rappresentanza del Reale istituto per il pensiero islamico era presente Moustafa El Qabbany, che ha sottolineato l’importanza della pace per le nuove generazioni. “La cultura della violenza – ha detto l’esponente islamico – può segnare le coscienze dei giovani e avere ripercussioni sulla loro psiche. E’ soprattutto per i nostri figli che dobbiamo costruire la pace”.