Roma (NEV), 28 settembre 2016 – Protestanti e cattolici dello Zambia sono uniti nell’opporsi alla creazione di un nuovo Ministero per gli Affari Religiosi, voluto dal Patriotic Front (PF), partito del Presidente Edgar Chagwa Lungu. Lo riferisce l’Agenzia Fides, che spiega le ragioni di questa scelta: secondo il PF la creazione del nuovo ministero contribuirà a regolare le attività delle chiese principali del Paese e soprattutto le diverse comunità “che sono sorte come funghi e che prendono di mira le persone più vulnerabili”. Per parte loro, il Consiglio delle chiese dello Zambia (organismo che raggruppa le principali comunità protestanti del Paese), e la Conferenza episcopale dello Zambia, si oppongono all’istituzione di un tale ministero: “Dopo tutto pensiamo che gli zambiani desiderino che il loro Paese sia una democrazia e non una teocrazia”, si legge in un comunicato congiunto. Il Presidente Lungu ha nominato il pastore pentecostale Godfridah Sumaili, a capo del nuovo ministero. Il Parlamento deve però ancora ratificare sia la sua nomina che la creazione del ministero stesso. L’Evangelical Fellowship dello Zambia, che raggruppa le chiese pentecostali, ha lodato l’iniziativa perché “promuove i valori cristiani e attribuisce un significato maggiore alla dichiarazione che lo Zambia è una nazione cristiana”.