Roma (NEV), 5 ottobre 2016 – “La religione è venuta per stabilire la pace tra le persone e i popoli, togliere l’ingiustizia degli oppressi e per enfatizzare la sacralità del sangue umano che non deve essere versato. E’ triste riscontrare invece come oggi le religioni siano considerate responsabili delle atrocità che dovrebbero combattere”. E’ quanto ha detto il Grande imam del Cairo e dell’Università Al-Azhar, Ahmad al-Tayyeb, nella lectio magistralis su “La responsabilità dei leader religiosi nel raggiungimento della pace mondiale”, tenuta lo scorso 1° ottobre all’istituto ecumenico di Bossey (Svizzera) che proprio in questi giorni festeggia i 70 anni dalla sua fondazione. La lezione dell’imam si inquadra nei due giorni di dialogo tenuti sul ruolo delle religioni nella promozione della pace e nel contrasto alla violenza, tenutosi a Ginevra (30 settembre – 1° ottobre) tra una delegazione del Consiglio musulmano degli Anziani e gli esponenti del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC). L’imam è stato accolto dal segretario generale del CEC, pastore Olav Fykse Tveit, e dalla moderatora del Comitato centrale del CEC, Agnes Aboum. Nei due giorni di dialogo è stata inoltre evidenziata la necessità di prese di posizioni più esplicite e coraggiose dei leader delle comunità di fede nel condannare la violenza terroristica che pretende di giustificarsi con motivazioni religiose. In un comunicato congiunto, il CEC e il Consiglio musulmano degli Anziani hanno deciso di impegnarsi nel rigettare ogni forma di estremismo e discriminazione basati su religione, razza, genere e origine etnica; lavorare per una vera e propria alfabetizzazione religiosa dei propri fedeli affinché non cadano vittime della propaganda terroristica; valorizzare il ruolo delle donne nella costruzione della pace; rafforzare il ruolo dei giovani nelle comunità religiose; combattere la corsa agli armamenti e incoraggiare l’uso delle risorse nazionali per combattere la povertà, l’ignoranza e le malattie.
Ginevra. Incontro tra il CEC e il Consiglio musulmano degli Anziani
Cristiani e musulmani: i leader religiosi siano più coraggiosi contro la violenza