Il protestantesimo italiano negli anni di Firenze Capitale

Una giornata di studi promossa dall’associazione “Piero Guicciardini” nel capoluogo toscano

Roma (NEV), 19 ottobre 2016 – E’ dedicata a “Il protestantesimo italiano negli anni di Firenze Capitale” la giornata di studi che l’Associazione “Piero Guicciardini” organizza nel capoluogo toscano il prossimo 21 ottobre (vedi appuntamenti). L’iniziativa, patrocinata dalla Regione Toscana, si situa tra gli eventi che ricordano i sei anni dal 1865 al 1871 in cui Firenze fu capitale della nazione unita. “Proprio all’indomani dell’Unità d’Italia – spiega Stefano Gagliano dell’Associazione Guicciardini -, Firenze divenne una sorta di capitale morale del protestantesimo italiano e tale sarebbe rimasta ancora per molti decenni dopo il trasferimento della capitale politica a Roma”. L’incontro vuole proprio dar conto della vivace realtà dell’evangelismo fiorentino, la cui presenza più antica può essere identificata con quella dei Fratelli, al cui capofila, il conte Piero Guicciardini, è intitolata l’Associazione organizzatrice della giornata di studi. Negli anni di Firenze Capitale, la presenza valdese si sviluppò particolarmente anche per il trasferimento nel capoluogo toscano della Scuola Valdese di Teologia nel Palazzo Ricasoli-Salviati, in via dei Serragli. Inoltre, a Firenze più che altrove, si manifestò la passione pedagogica, tipica dei protestanti, con la creazione di istituti di educazione per ragazzi e ragazze. E’ qui, per esempio, che Salvatore Ferretti, nipote di Pio IX, fondò la sua “Casa per orfane” e una scuola per le classi più disagiate della società. “Per dar conto di questa vivace realtà – ha aggiunto Gagliano – ci è parso opportuno proporre alla cittadinanza un convegno sul contributo del protestantesimo italiano al consolidamento del movimento nazionale nella città fiorentina, che ebbe come personalità di altissimo rilievo uomini come il già citato Piero Guicciardini, Gian Pietro Vieusseux e Paolo Geymonat”.

Tra gli oratori, Paolo Bagnoli, Eliseo Longo, Eugenio Giani, Fabio Bertini, Andrea Mannucci, Stefano Gagliano, Carlo Papini, Alessandra Campagnano, Marco Ricca.