Roma (NEV), 26 ottobre 2016 – Dal 1 gennaio 2017, Claudiana, editore di riferimento del mondo protestante in Italia, acquisisce uno dei marchi storici dell’editoria religiosa, Paideia, casa editrice bresciana specializzata in saggi e studi di critica filologica e storica applicata ai testi dell’antichità classica e cristiana, e all’Antico e Nuovo Testamento.
I quattro soci di Claudiana – Chiesa evangelica valdese, Chiesa evangelica luterana in Italia, Unione cristiana evangelica battista d’Italia e Opera per le chiese evangeliche metodiste in Italia – esprimono “grande soddisfazione” per un più forte posizionamento della casa editrice torinese nel mercato editoriale italiano, come spiega il direttore Manuel Kromer: “La nuova realtà editoriale si inserirà con maggiore forza nel panorama editoriale italiano, religioso e non solo, permettendo sinergie commerciali e distributive assai interessanti. I cataloghi Paideia e Claudiana si integrano felicemente l’un altro con un arco di pubblicazioni che va dal divulgativo all’accademico – scientifico nel grande ambito degli studi biblici e religiosi che condividiamo. Inoltre, la prospettiva filologica di Paideia ben si addice all’orientamento critico della tradizione protestante”.
Andrea Ribet, presidente del Consiglio di amministrazione di Claudiana, aggiunge: “Con l’acquisizione di Paideia, Claudiana acquista una dimensione che la posiziona con grande autorevolezza nel mercato religioso non solo italiano ma internazionale. La ‘nuova’ Claudiana diventa una delle principali editrici a fare da ponte tra le culture protestanti nordeuropee, nordamericane e l’Italia, assolvendo così con maggiore efficacia uno dei suoi compiti storici”.
Marco Scarpat, figlio del fondatore di Paideia, Giuseppe, ha così motivato la cessione della casa editrice dopo un sessantennio di vita autonoma. La consapevolezza che tra i cataloghi Paideia e Claudiana ci sia un’affinità profonda mi ha convinto che questa sia la scelta giusta e migliore per il futuro di Paideia, amatissima creatura di mio padre e mia”. Manuel Kromer ha infine precisato che, “ciascun marchio continuerà a pubblicare opere in continuità con la rispettiva tradizione, valorizzando al massimo le proprie specificità”.