Il ruolo delle chiese nella crisi migratoria

Domani a Bruxelles l’incontro “Religioni e migrazioni in Europa”

Roma (NEV), 7 novembre 2016 – “Quale ruolo giocano le chiese nella crisi migratoria? Possono, le chiese, essere promotrici di un coraggioso cambiamento?”: questi saranno alcuni spunti di riflessione, e di dibattito, che saranno affrontati domani, giovedì 8 dicembre, in occasione dell’incontro “Religioni e migrazioni in Europa” a Bruxelles. Un meeting promosso dal Consiglio europeo di leader religiosi e il Centre of Religions for Reconciliation and Peace, che si terrà alla rappresentanza del Land dell’Assia (Germania) presso l’Unione europea.
“Obiettivo del convegno è quello di analizzare in che modo le comunità religiose europee stanno intervenendo rispetto al fenomeno migratorio – ha dichiarato all’Agenzia NEV Marta Bernardini, operatrice del progetto Mediterranean Hope (MH) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), che interverrà all’incontro –. Ogni partecipante all’incontro esporrà le buone pratiche di accoglienza e integrazione messe in essere nel Paese di provenienza, e affronterà anche le eventuali criticità del fenomeno. Sarà certamente un’occasione importante per far conoscere le positive esperienze messe in campo dalla FCEI in questi anni: dall’Osservatorio sulle migrazioni a Lampedusa, al progetto ecumenico dei ‘Corridoi Umanitari’, alla nostra Casa delle culture presente a Scicli”.