A Roma l’Esercito della Salvezza lancia il “cappuccino sospeso”

L'iniziativa, che si rifà alla tradizione napoletana del “caffè sospeso”, in questi giorni di freddo è volta ai senzatetto e vede la partecipazione di quattro bar storici di San Lorenzo

Roma (NEV), 13 gennaio 2017 – “Cappuccino sospeso”: è l’ultima iniziativa a favore dei senza fissa dimora lanciata a Roma dall’Esercito della Salvezza (EdS), e precisamente a San Lorenzo, dove ha sede il quartier generale del movimento evangelico internazionale fondato a Londra dal pastore metodista William Booth (1829-1912).

In questi giorni di freddo record, analogamente al “caffè sospeso” di origini partenopee, in quattro esercizi storici del quartiere popolare della capitale è possibile “lasciare pagato” un cappuccino caldo destinato a chi non se lo può permettere. Nei bar “Marani”, “dei Sanniti”, “Sicilia Food&Chips” e “Gente di San Lorenzo”, l’EdS ha posizionato una tazza nella quale verrà lasciato lo scontrino del “cappuccino sospeso” – nota bene, lo scontrino, e non i contanti, per evitare l’evasione fiscale. “Il calore di una comunità in una tazza”, recita lo slogan della locandina che è stata affissa in questi giorni nei bar. In varie parti della città l’EdS è inoltre impegnato nella distribuzione di coperte e pasti caldi.