I sapori del mondo riuniti a Scicli

Comincia questo venerdì il ciclo di cene etniche della Casa delle Culture di Mediterranean Hope

Roma (NEV), 25 gennaio 2017 – Comincia questo venerdì “Sapori dal Mondo”, il ciclo di cene etniche della Casa delle Culture di Scicli (Ragusa), uno dei presidi di Mediterranean Hope (MH), il progetto sulle migrazioni della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI). “Un’occasione per assaggiare sapori tipici, ma anche per conoscere ed approfondire le storie e le tradizioni dei paesi da cui provengono i nostri ospiti e volontari – ha spiegato all’Agenzia NEV Piero Tasca, operatore di Mediterranean Hope -. L’ultimo venerdì del mese la Casa ospiterà un sapore da un paese del mondo: si tratterà molto spesso di fragranze africane, ma cucineremo anche piatti tedeschi ed ungheresi, perché diversi volontari provengono dal nord Europa. L’idea – spiega Tasca – è quella di stare insieme, sciclitani e comunità immigrate del territorio, e di approfondire la reciproca conoscenza attraverso il racconto culinario delle proprie origini. Il tutto non si esaurirà nella cena, ma durante la serata proietteremo documentari, diffonderemo canzoni, lasceremo ai ragazzi spiegare chi sono e da dove vengono. Un momento di condivisione, di conoscenza e di informazione, obiettivi che da sempre contraddistinguono la Casa delle Culture”.

Questo gustoso ciclo comincerà venerdì 27 gennaio a partire dalle 20.30, con una cena senegalese. Il menù della serata prevede un piatto unico che si chiama Thiebou yapp, praparato con riso, carne e verdure (di cui sarà prevista anche una variante vegetariana).

Le cene di “Sapori dal mondo” sono a contributo libero e aperte a tutti. Per motivi organizzativi è necessario prenotare: via mail (mhscicli@fcei.it) o chiamando il numero 09321838807. Le prenotazioni sono aperte ad un numero massimo di 40 commensali e devono pervenire entro 3 giorni prima della cena.

La Casa delle Culture di Scicli è sostenuta dall’8 per mille delle chiese metodiste e valdesi e, per alcune attività, dalla Chiesa evangelica della Westfalia. Questa è solamente uno dei pilastri di Mediterranean Hope, un progetto della Federazione delle chiese evangeliche in Italia, che oltre a promuovere i “corridoi umanitari” ha aperto un osservatorio permanente sulle migrazioni a Lampedusa e un Relocation Desk a Roma. Segui MH-Casa delle culture anche su Facebook!