Roma (NEV), 1 febbraio 2017 – La chiesa luterana norvegese ha approvato la liturgia che consentirà ai suoi pastori di celebrare matrimoni tra persone dello stesso sesso. Nell’aprile dello scorso anno il sinodo annuale aveva già preso una decisione in merito, ma non aveva trovato un accordo su come modificare il testo liturgico. I cambiamenti adottati lunedì 30 gennaio entrano in vigore oggi, e si basano su un linguaggio neutro, che fa a meno delle parole “sposa” e “sposo”. “Spero che tutte le chiese del mondo possano venire ispirate da questa nuova liturgia”, ha dichiarato Sandaker-Nilsen, leader dell’Open Public Church, un movimento interno alla chiesa luterana che in questi anni ha portato avanti le campagna di sensibilizzazione.
Il passo di una chiesa che dal primo gennaio di quest’anno ha cessato di essere organo di Stato, arriva 24 anni dopo la legalizzazione delle unioni omosessuali. Seguendo l’esempio della Danimarca, nel lontano 1993 la Norvegia è stato infatti il secondo paese al mondo a consentire la registrazione delle coppie formate da persone dello stesso sesso; dal 2009 ne riconosce il matrimonio civile.
Stando ai dati diffusi nel 2015, circa il 73 per cento dei norvegesi dichiara di appartenere alla confessione luterana, ma altre ricerche dimostrano che appena il 5% frequenta regolarmente le funzioni religiose.