Roma (NEV), 26 febbraio 2017 – L’editrice Claudiana ripropone ai suoi lettori un testo classico della Riforma protestante. “La libertà del cristiano” è infatti l’opera più adatta per familiarizzare con la conoscenza del pensiero di Martin Lutero: scritto dal Riformatore nel 1520 con intento conciliativo – quando ormai papa Leone X aveva emanato la bolla con cui lo minacciava di scomunica -, è una chiara e concisa sintesi del pensiero del monaco agostiniano tedesco.
Dedicato al pontefice ma in realtà rivolto al popolo, vi si delinea il concetto di libertà cristiana che Lutero sintetizza in queste due affermazioni: l’una – “Un cristiano è un libero signore sopra ogni cosa, e non è sottoposto a nessuno” – afferma la libertà della coscienza cristiana, informata dall’evangelo, davanti a qualsiasi autorità terrena; l’altra – “Un cristiano è un servo volonteroso in ogni cosa, e sottoposto a ognuno” – afferma la libertà come servizio verso il prossimo. Quest’edizione de “La libertà del cristiano” è doppiamente classica perché si tratta della versione con introduzione, versione e note a cura di Giovanni Miegge, pubblicata per la prima volta nel 1931.
Martin Lutero, La libertà del cristiano, Claudiana, pagg, 60, euro 7.