Roma (NEV), 7 marzo 2017 – Una delegazione della Chiesa evangelica della Vestfalia (Germania) è oggi a Roma, dove ha avuto diversi incontri ecumenici ed istituzionali. A fare da filo rosso degli appuntamenti in agenda il dramma delle migrazioni verso l’Europa, l’accoglienza, i corridoi umanitari.
Guidata dalla sua presidente, la teologa Annette Kurschus, ed accompagnata da Paolo Naso, coordinatore del progetto della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) “Mediterranean Hope – Programma rifugiati e migranti”, la delegazione nei giorni precedenti ha visitato diverse strutture della FCEI e della Diaconia valdese in Sicilia.
La giornata è iniziata con una visita presso la Conferenza episcopale italiana (CEI) dove la delegazione è stata ricevuta da mons. Nunzio Galantino, segretario generale della CEI. Presenti all’incontro anche don Francesco Soddu e Oliviero Forti della Caritas italiana.
Sul tavolo il tema dei “corridoi umanitari”, una buona pratica per l’accoglienza in sicurezza di profughi, avviata ecumenicamente da più di un anno da Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), Tavola valdese e Comunità di Sant’Egidio, e per la quale le chiese tedesche stanno mostrando grande interesse. Galantino, ricordando che in primavera anche la CEI farà partire in partenariato con la Caritas e altre espressioni della comunità cattolica, un corridoio umanitario dall’Etiopia, ha sottolineato il compito delle chiese, che è quello non solo di educare, ma anche di indicare strade nuove ed inesplorate a favore dei più vulnerabili.
Apprezzamento per l’azione delle chiese nell’accoglienza dei migranti e rifugiati è stato espresso questa mattina anche dal presidente del Senato Pietro Grasso. Presente per l’occasione il presidente della FCEI, il pastore Luca Maria Negro. In particolare, Grasso ha ricordato come la “Casa delle culture” gestita da Mediterranean Hope a Scicli (RG) rappresenti un punto di eccellenza nell’accoglienza dei minori migranti non accompagnati. Inoltre, ha rievocato la sua visita a Lampedusa dell’anno scorso, quando ha assistito a uno sbarco di migranti sul molo Favaloro: “ho visto come queste persone con il volto smarrito hanno cambiato espressione quando dagli operatori di Mediterranean Hope veniva dato loro il benvenuto in Italia offrendo una tazza di tè caldo”. E ai rappresentanti di chiese tedesche Grasso ha ricordato come l’Italia non debba essere lasciata sola sul fronte dell’accoglienza dei migranti.
In conclusione il presidente Grasso, rivolgendosi al presidente della FCEI, lo ha invitato a partecipare alle imminenti celebrazioni in occasione dei 60 anni dei Trattati di Roma: “Considero importante ed arricchente la presenza protestante a questo appuntamento”. Un invito accolto prontamente dal pastore Luca Maria Negro.
La mattinata si è conclusa con un incontro presso il Viminale: ad accogliere la delegazione della EKvW Domenico Manzione, sottosegretario del Ministero dell’Interno, che ha ribadito l’importanza dei corridoi umanitari. Sul fronte dell’accoglienza il sottosegretario si è detto pronto a considerare un possibile sviluppo di questa buona pratica con un impegno più diretto da parte delle strutture dello Stato.
Oggi pomeriggio proseguono gli incontri istituzionali ed ecumenici della delegazione della EKvW: in programma alla Farnesina un incontro con Benedetto Della Vedova, sottosegretario del Ministero degli Esteri. La giornata terminerà con una preghiera ecumenica presso la Comunità di Sant’Egidio.