Roma (NEV), 27 marzo 2017 – “Una politica di accoglienza degna di questo nome non è compatibile con l’accanimento, l’intimidazione e la repressione di persone straniere in situazione di precarietà”: è quanto si legge nell’appello degli intellettuali cristiani francesi che si riconoscono nella piattaforma ecumenica “Confrontations”, lanciato sabato scorso, 25 marzo, e indirizzato – ad un mese dal primo turno delle presidenziali – a chi andrà a governare il paese d’oltralpe.
Tra le realtà che hanno promosso l’iniziativa anche il settimanale delle chiese protestanti Réforme; l’associazione cristiana contro la tortura e la pena di morte AcatFrance; e la Cimade, ONG di matrice protestante impegnata da anni nell’accoglienza di migranti e nell’advocay per i diritti degli stranieri. “Il compito è esigente – prosegue l’appello –: va assicurata un’accoglienza degna, garantita una rapida ed equa procedura per le richieste d’asilo; stabilizzato e assicurato il diritto al soggiorno; protetti i più vulnerabili (minori non accompagnati, donne sole, malati), e rispettato il diritto alla vita famigliare”. Scopo dell’appello è quello di ricordare ai pretendenti alla presidenza francese di mettere al centro i valori dell’ospitalità e della fratellanza, “valori fondanti della Repubblica”.
La presidente della Cimade, Geneviève Jacques, ha paragonato l’esistenza dei migranti in Francia ad un “precorso del combattente nel paese di Kafka”, rigettando l’idea che si possa riservare un trattamento diverso in base alla diversa origine di due esseri umani.
“La storia dei cristiani si è modellata a partire da un esodo e un esilio. E si è sempre nutrita di un Vangelo che si china sugli sradicati e i più bisognosi – si legge nell’appello, che così si conclude: – l’accoglienza degli esiliati è oggi una delle maggiori scommesse. Sarà rivelatrice di una scelta di società, tra ripiegamento o apertura e accoglienza dell’‘altro’. Tutti coloro che andranno ad esercitare delle responsabilità politiche dovranno farsi carico di questa sfida”. (Per l’appello integrale in francese clicca qui).