Roma (NEV), 28 marzo 2017 – Ieri il Parlamento europeo è entrato nel vivo della discussione sulla riforma del sistema di asilo nell’Unione europea (UE). La relatrice, l’on. Cecilia Wikström (Gruppo ALDE) ha presentato il suo progetto di relazione, su cui si sta sviluppando un serrato confronto tra i gruppi politici in vista dell’adozione della posizione della Commissione parlamentare “Libertà civili, giustizia e affari interni” prima, e dell’Assemblea parlamentare poi.
Il “Tavolo nazionale asilo” – composto da diverse realtà della società civile, tra cui la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) – insieme all’Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione (ASGI) e l’Osservatorio sul Diritto europeo dell’immigrazione, per l’occasione hanno elaborato e inviato alla relatrice e ai parlamentari una lista di emendamenti mirati, tesi a dimostrare che un diverso e più equo sistema Dublino è non solo desiderabile ed opportuno, ma anche tecnicamente fattibile. “In particolare riteniamo necessario che venga adottato un nuovo approccio normativo che sia nello stesso tempo più rispettoso dei diritti fondamentali delle persone e più conforme al principio di solidarietà e di equa distribuzione delle responsabilità tra gli Stati membri di cui all’art. 80 del TFUE”, dicono i promotori dell’iniziativa.
Tra i sostenitori del documento anche A.C.L.I. (Associazione Cristiana Lavoratori Italiani), A.R.C.I. (Associazione Ricreativa Culturale Italiana), Associazione “A Buon Diritto”, Caritas Italiana, Casa dei Diritti Sociali, Centro Astalli-J.R.S. (Jesuit Refugee Service), C.I.R. (Consiglio Italiano per i Rifugiati), Comunità di S. Egidio, Senza Confine, Save The Children Italia. (Il testo integrale delle proposte di emendamento alla relazione Wikström può essere richiesto scrivendo a giulia.gori@fcei.it).
